PROGETTI
Il lavoro, nato dall’incontro con il Majarìa Trio, formato dal batterista e percussionista Lucrezio de Seta, dal bassista Alessandro Patti e dal pianista e polistrumentista Primiano Di Biase, riprende la tradizione dei canti popolari siciliani reinterpretandola in chiave etno-jazz.
Attraverso l’unione dell’espressività vocale di Eleonora con la solidità musicale del Majarìa Trio, il repertorio, interamente interpretato in dialetto siciliano, acquisisce un fascino che si libera degli stilemi della musica popolare e diviene così linguaggio contemporaneo.
Dalla tradizione popolare meridionale, alla bossa nova e al folk, un concerto ironico e divertente che ripercorre attraverso le grandi voci femminili, le storie di emancipazione dei Paesi del Sud del mondo.
In un viaggio musicale intenso e leggero, che dalla Sicilia arriva fino all’Argentina, Messico e Brasile, si intonano canti di lavoro, di tabacchine, tessitrici, mietitori e pescatori, registrati da Alan Lomax in Sicilia negli anni ’50, si rivive l’epica dei cantastorie, il misticismo contadino dei canti religiosi, l’amore struggente e passionale.
Dal 2008 Eleonora è cantante solista dell’OPI Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica di Roma diretta da Ambrogio Sparagna. Si tratta di un organico di oltre trenta elementi, caratterizzato dalla presenza di strumenti musicali tipici della tradizione popolare italiana.
Nell’ambito dell’Orchestra, Eleonora interpreta i canti di tradizione orale siciliana, con particolare attenzione alla ricerca di testi di poesia popolare cosi come raccolti dagli antropologi dell’Ottocento quali Pitrè, Salomone Marino e Vigo.
Grazie alla versatilità che la contraddistingue la voce di Eleonora è stata molte volte protagonista di colonne sonore di film per il cinema, documentari, video d'arte e installazioni. Dal 2007 collabora con il compositore Pasquale Catalano con cui ha dato la voce a film quali Mine Vaganti di Ferzan Ozpetek, Romanzo criminale di Stefano Sollima, La doppia ora di Giuseppe Capotondi, La Siciliana ribelle di Marco Amenta, Meno male che ci sei di Luis Prieto.